Articolo in più parti: qui la prima parte, qui la seconda parte.

Trattamento massofisioterapico

Come avevo detto nel precedente articolo descriverò  alcuni esercizi che ho ritenuto più adatti nel trattamento di una spondilolistesi, e dolori lombari cercando di descriverne anche la funzione muscolare.

Iniziamo dicendo che esistono vari tipi di muscoli.

Muscoli della statica

Muscoli della dinamica

Muscoli inspiratori

Muscoli espiratori

I muscoli della statica ci fanno stare diritti contro la gravità, sono fibrosi perchè devono essere resistenti allo sforzo, ed hanno un forte tono. Rappresentano i 2/3 di tutta la nostra muscolatura. Questo però comporta una contrazione permanente anche a riposo, è un sistema di auto regolazione che ci garantisce la stabilità.

I muscoli dinamici non giocano praticamente nessun ruolo in posizione eretta. Se c’è deformazione o deviazione ciò è dovuto a differenze fra gli statici, permettono i gesti di grande ampiezza, e allo stesso tempo hanno l’incoveniente di rilassarsi conducendo una vita sedentaria.

I Muscoli inspiratori sono statici, la loro rigidità frena il movimento.

Uno statico può diventare rigido ed ipertonico senza escludere completamente il dinamico che gli è opposto. Ma non è meno vero che un muscolo accorciato frena il suo movimento e può limitarne l’ampiezza, impedendo così al dinamico di esprimersi correttamente.

I muscoli espiratori ( addoninali ) sono dinamici, nel 90% dei casi, l’espirazione si verifica passivamente grazie all’azione della gravità che fa discendere il torace quando gli inspiratori cessano la loro contrazione.

Spondilolistesi

I movimenti che devono aiutare il paziente a migiorare questa patologia devono essere mirati per riportare la vertebra verso la sua sede naturale, attraverso esercizi di stretching abbinati alla respirazione. Questi sono alcuni esercizi che sto facendo fare al paziente, si tratta di movimenti in flessione abbinati alla respirazione addominale, l’esercizio viene guidato gradualmente per non forzare troppo la muscolatura e con la respirazione la colonna subisce un movimento a fisarmonica, riaquistando una flessibilità maggiore.
Cercherò di spiegare attraverso questo esercizio  lo stretching globale attivo.

In questo caso lavoro sui muscoli inspiratori lunghi per ridargli forza ed elasticità insistendo sull’espirazione. La rigidità degli inspiratori accessori solleva e blocca particolarmente le prime sei costole. Per ammorbidirli occorre far scendere la parte alta del torace attraverso una espirazione gonfiando la pancia. Il diaframma solleva la parte bassa del torace (le ultime sei costole) in questo momento la colonna vertebrale subisce una spinta verso il basso schiaccandosi a terra, al paziente si chiede di mantenere quello che ha guadagnato con il movimento, continuando con l’esercizio la sua schiena si schiaccerà sempre di più a terra dando così la possibilità alla colonna di allungarsi e alla vertebra di risalire. Se vogliamo ottenere il suo rilassamento, occorre soffiare facendo scendere prima la parte del torace o secondo i casi, rientrando con la pancia a livello delle costole basse o dell’addome. Ecco un’elenco di alcuni esercizi per migliorare il mal di schiena e la spondilolistesi.
Durante questo tipo di trattamento, il paziente sta recuperando una mobilità maggiore rispetto a due mesi fa, i dolori alla schiena accompagnati da sciatalgia sono quasi scomparsi del tutto.

 

 

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