Tre settimane fa ho iniziato a trattare una paziente  che soffre di Spondilite anchilosante con la Riflessologia plantare.

La Spondilite anchilosante è l’infiammazione della colonna vertebrale e delle grandi articolazioni, che causa rigidità e dolore.

Ecco quello che dice il protocollo medico:

Il trattamento è volto ad alleviare il dolore lombare e articolare e a prevenire o correggere deformità vertebrali. I farmaci antinfiammatori non steroidei possono ridurre il dolore e l’infiammazione consentendo ai pazienti di svolgere esercizi fondamentali per mantenere la postura corretta, compresi gli esercizi di stiramento e respirazione profonda.

La Sulfasalazina può alleviare il dolore in articolazioni diverse da quelle della colonna. Gli inibitori o l’infliximab possono alleviare il dolore e l’infiammazione.

I corticosteroidi sono utili solo nel trattamento a breve termine dell’infiammazione degli occhi e delle articolazioni non vertebrali. Miorilassanti e analgesici oppiacei, in genere, vengono utilizzati solo in brevi periodi, per alleviare gravi dolori e spasmi muscolari.Se le anche o le ginocchia vengono erose o si bloccano in posizione flessa, un intervento chirurgico di sostituzione protesica può alleviare il dolore e ripristinare la funzionalità.

Gli obbiettivi a lungo termine del trattamento sono volti a mantenere una postura corretta e a sviluppare robusti muscoli dorsali.

La Riflessologia plantare come ho detto altre volte è una tecnica non invasiva, ma che stimola tutte gli organi, tendini, ossa, nervi e parti del corpo attraverso i punti riflessi che si trovano nella pianta dei nostri piedi.

Nel prossimo articolo spiegherò i punti trattati e progressi fatti.

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