Trattamento Riflessologico plantare su bambino di 4 anni colpito da dermatite atopica Per la prima volta ho trattato un bambino colpito da dermatite atopica, devo dire di aver vissuto un’esperienza molto particolare, dovuta al fatto che non sapevo se sarei riuscito a lavorare con lui, visto la sua giovane età, e la sua pazienza a farsi trattare da me.

E’ stato più semplice del previsto, si è reso disponibile fin dai primi momenti, poi capito che il trattamento era più piacevole del previsto si è rilassato e si è reso disponibile alla terapia. Aveva un eczema su tutta la parte superiore del busto, sia sulla parte anteriore che posteriore, sul linfatico delle braccia e del collo, la sua dermatite si è manifestata con rossore e bollicine e un prurito rilevante. Il trattamento è iniziato  lavorando prima di tutto le stazioni linfatiche, e il sistema nervoso centrale. Funzionalmente il SNC riceve, integra ed elabora gli stimoli afferenti provenienti dal sistema nervoso periferico e coordina gli stimoli efferenti verso di esso. Il sistema nervoso periferico si può dividere in due sottocategorie: sistema sensoriale e sistema motorio.

Il sistema sensoriale è composto da due tipi di neuroni, dei quali uno riceve le informazioni provenienti dall’ambiente esterno (quindi dagli organi di senso come le orecchie o gli occhi) e l’altro è addetto a trasportare fino al cervello le informazioni provenienti dal corpo della persona es. concentrazione di anidride carbonica nel sangue. Il sistema motorio si può suddividere a sua volta in somatico e autonomo. Il sistema somatico trasmette i segnali ai muscoli scheletrici, in particolare quando c’è da attuare una risposta veloce ad uno stimolo di pericolo, come una scossa o una scottatura: sono i riflessi. Comunque gran parte degli stimoli del sistema somatico sono volontari. Il sistema autonomo vanta una gamma di reazioni non volontarie, che muovono in due direzioni in funzione del fatto che siano generate dal sistema simpatico o dal sistema parasimpatico.

Come per gli altri casi ho trattato questo bambino anche dal punto di vista psicosomatico, se il Sistema Sensoriale è composto da neuroni che ricevono informazioni dall’ambiente esterno attraverso orecchie e occhi, ho cercato di capire insieme alla madre attraverso un colloquio, se il bambino aveva avuto un trauma o stava vivendo un periodo particolarmente carico di tensoni o stanchezza. Dopo aver avuto la conferma da parte della madre che da un po’ di tempo suo figlio era più nervoso, si concentrava meno sulle cose, si svegliava durante la notte, ho iniziato a lavorare i punti sopra elencati. I bambini vivono le stesse tensioni, le stesse paure le stesse nevrosi dei grandi, dunque dobbiamo ogni tanto staccare la spina e prenderci delle piccole pause per poter dare al nostro corpo la possibilità di ricaricarsi anche attraverso una semplice respirazione.

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