Due mesi fa è venuta da me una ragazzina di 11 anni con un problema di enuresi notturna. La madre mi informò che la figlia circa 5 anni fa vide una trasmissione dove venivano fatti vedere dei filmati violenti. Da quel momento spesso aveva gli incubi di notte, poi  ha iniziato a bagnare il letto. In questo caso ho voluto parlare anche con la ragazza e sincerarmi che non avesse subito altri traumi. Ho iniziato a trattare questo caso con la Riflessologia plantare partendo dalle zone sintomatiche:

  • Vescica
  • Reni
  • Ureteri

passando poi alle zone causali:

  • Plesso solare
  • Genitali
  • Sistema linfatico del bacino ed inguine
  • Colonna vertebrale inferiore soprattutto sacro e bacinetto
  • Spazio naso-faringeo (provenienza delle mucose dallo stesso foglietto embrionale)
  • Vie linfatiche superiori.

Dato che in bambini che presentano enuresi notturna, si tratta di indebolimento e quasi sempre di un disturbo funzionale, all’inizio le zone sintomatiche e quelle causali vengono trattate delicatamente in senso tonificante e le vie linfatiche superiori ed inferiori con strofinamenti alternati. Oltre al fatto già noto che vi sono connessioni con l’ambiente psico-sociale del bambino, bisognerebbe chiarire a livello diagnostico se vi sono patologie organiche congenite o malattie a carico delle vie urinarie.

Ho ritenuto molto importante instaurare un buon rapporto di fiducia con la ragazzina, in quanto proprio in questo tipo di patologia è evidente come non solo sia indebolito lo sfintere vescicale, ma che è tutto il bambino che soffre, anche se non ne è consapevole. Ho lavorato anche sul dargli un tempo nel suo personale respiro, oltre  al trattamento delle zone sopra descritte, meglio potrà far fronte alle situazioni pesanti derivanti dal suo ambiente, che spesso sono modificabili solo in parte e lentamente. Di fronte a tali connessioni tra loro strettamente correlate come atmosfera familiare, respiro, sistema vegetativo, funzione organica e ghiandole endocrine ho trattato (ed è indicato) i tre Diaframmi, pavimento della bocca, diaframma e pavimento pelvico, perché la normalizzazione del loro tono contribuisce molto all’armonizzazione dell’intera forza vitale.

Un’altra cosa molto importante: bisognerebbe dire ai familiari che non si aiuta il bambino ne i genitori seguendo la strada della punizione e togliendo affetto. In questo momento la ragazza già da 15 gg non si bagna più e gli incubi si sono trasformati in sogni molto più dolci. Gli incontri da una volta a settimana sono passati ad una volta ogni 15gg, d’accordo con la madre abbiamo deciso di sospendere i trattamenti durante tutto il periodo estivo visto che il periodo positivo si è allungato notevolmente.Ancora non posso dire che la situazione è risolta ma ho dato un notevole impulso alla guarigione.

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