Circa un anno fa iniziai ha seguire un paziente che da venti anni soffriva di cefalee a grappolo. La cefalea a grappolo è una cefalea primaria neurovascolare estremamente dolorosa. Ha carattere periodico, con fasi attive alternate a fasi di remissione spontanea. Tali fasi attive vengono chiamate “grappoli” (o “cluster” temporali). L’intenso dolore è causato dall’eccessiva dilatazione dei vasi cranici che creano pressione sulle terminazioni sensitive del nervo trigemino. Benché vi siano numerose ipotesi, l’eziologia è tuttora ignota. Questo è quello che dice la medicina. La storia inizia venti anni fa, il paziente sempre più spesso veniva colpito da mal di testa, così iniziò a prendere farmaci per tamponare il dolore. Cominciò con Oki e Saridon, poi passò al Voltaren, Moment, Artotrec 50, Difme tre, Rexalgan punture, Mio rilassanti.

Oltre a trattarlo con la riflessologia plantare, ho iniziato a lavorare la sua cervicale cercando di decontrarlo a livello muscolare, mentre lavoravo la parte occipitale e la parte del trapezio, mi sono accorto della sua difficoltà a girare la testa sia a destra che a sinistra, durante le settimane a seguire ho concentrato il mio lavoro sul massaggiare tutti i muscoli del collo e delle spalle, e un lavoro di stretching per allungare più possibile le catene muscolari della schiena.

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