Due mesi fa venne da me questo signore che mi disse di soffrire di mal di schiena, e non riusciva più a camminare bene. Dopo un’attenta analisi seguita da un colloquio mi aveva portato una cartella con alcune analisi ed esami fatti negli anni precedenti.

Una del 23/04/2008 diceva: si certifica che il sig…………….. è portatore delle seguenti infermità:

  • Cardiopatia valvola mitralica (da rottura di corda) trattata chirurgicamente con plastica ricostruttiva
  • Spondiloartrite sieronegativa in trattamento con salazoprina e prednisone. Spondilolistesi L5 S1
  • Rettocolite cronica. Diverticolosi del colon (episodi multipli di diverticolite). Esiti di pancreatite acuta.
  • Bronchite cronica ostruttiva
  • Psoriasi
  • Sindrome depressiva
  • Ipertensione arteriosa. Ipercolesterolemia. Ipertrigliceridemia.
  • Tali infermità determinano:
  • Riduzione della capacità lavorativa. (100%)
  • Impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore.
  • Necessita di assistenza continua, non essendo in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita.
  • Difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie della sua età.
  • Una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze 500, 1000, e 2000 hertz.
  • Una sordità non esclusivamente psichica ( per sordomuti).

Con molta cautela ho iniziato ha trattare il paziente con la riflessologia plantare, agendo sui punti del sistema nervoso centrale, passando poi sugli organi emuntori, trattando poi i punti riflessi della testa.Bisogna dire che il paziente non ha mai smesso del tutto di fumare, anche dopo tutti questi sintomi ha continuato ha fare le stesse cose di prima, non disdegnava neppure l’aperitivo serale. Ogni volta che veniva da me gli facevo notare che avrebbe dovuto calare progressivamente il numero di sigarette e gli aperitivi, cercando di farsi seguire da un nutrizionista per avere un’alimentazione più corretta.

Dopo le prime sedute si sono visti i primi risultati, i mal di testa erano sempre meno frequenti, dopo essere stato trattato a livello Massofisioterapico la sua schiena era migliorata poteva stare più a lungo in piedi, la notte dormiva senza più quel tipo di dolori, e cosa più bella invece di andare di intestino 10/12 volte al giorno, erano scese a 4/6 volte. Questo ha giovato subito a livello mentale, il paziente a ripreso a fare delle passeggiate sempre più lunghe continuando a non sentire dolore. Ad ogni trattamento riflessologico plantare mi diceva che stava diminuendo il numero delle sigarette passando da 10 a 5 poi a due, non beveva più alcolici, e aveva iniziato a fare un minimo di attività fisica.

Dopo due mesi ho iniziato ha farlo lavorare in palestra facendo esercizi di stretching globale attivo, una tecnica rieducativa posturale dal metodo Souchard. Nel prossimo articolo spiegherò  come tratterò gli organi attraverso la Riflessologia plantare ristabilendo l’omeostasi di ciascuno di essi.

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